Calendario Eventi primavera-estate 2019


2018

IL FESTIVAL

MARRADI CAMPANA INFESTA (s)Confine” 2016
Attorno a confine/sconfine/accoglienza e altro

Dopo (s)catastrofe del 2014 e (s)snodo ,del 2015, l’infestazione continua anche quest’anno affrontando il vasto tema del confine/sconfine. L’artista Stefano Scheda, con i suoi allievi dell’Accademia di Belle Arti di Bologna – corso “strategia dell’invenzione”, in collaborazione con la performer e arte terapeuta Mona Lisa Tina, l’artista Serena Piccinini e il designer Francesco
Benedetti, propone la terza edizione di “MARRADI CAMPANA INFESTA (s)Confine”, 2016;
Capita che anche in un piccolo paese confinato fra le montagne di una valle, nasca un poeta considerato in vita elemento straniante alla comunità perché ha voluto gridare il suo progetto
esistenziale. Campana in questo luogo ha patito, ma è anche riuscito a trovare un suo sguardo d’incanto “fuori dell’industria del cadavere”. Questi i conflitti pretestuosi che hanno riportato, dopo tanti anni di assenza, Stefano Scheda a Marradi, suo paese d’origine ,trascinando con se gli allievi del suo corso e alcuni artisti, su questo territorio di confine fisico/mentale. Dino Campana
resta sempre un punto di riferimento spirituale della manifestazione artistica Marradese perché, la sua opera e la sua biografia costituiscono il supporto intellettuale e psicologico per ritornare a Marradi con gli occhi “visionari” di chi l’ha già “guardato” conservando un rapporto privilegiato e di elezione con questo padre assente nel CORPO/VITA della poesia RI-LETTA. I CANTI ORFICI sono anche CANTI ORFANI nella soglia bipolare/bifronte dello smarrimento di un altrove, che è anche nostro.
Al di là dell’argomento specifico, che ogni anno è affrontato su diversi piani di lettura, la ricerca artistica che si porta avanti con questo progetto vuole essere uno studio attento dei comportamenti e delle relazioni tra gli individui coniugato non solo attraverso il linguaggio delle arti visive, ma anche attraverso quello della cultura tutta (filosofia, letteratura, psicoanalisi, antropologia…). Differenti Approcci teorici creano sinergie, rompendo la distanza dei ruoli tra le
persone e le scale sociali di appartenenza. Obiettivo generale di questo ampio progetto artistico è di sostenere prima di tutto un dialogo aperto e arricchente con chiunque ne prenda parte, definendo una nuova forma di “Societing”.
Marradi è così diventato in questi anni, grazie al Festival, l’occasione per un incontro interdisciplinare ampio ,con gli abitanti, gli artisti e alcune delle personalità più interessanti della cultura italiana e internazionale fra cui, nelle passate edizioni, ricordiamo: Piergiorgio Odifreddi, matematico e saggista, Matteo De Simone, psicoanalista, Erasmo Silvio Storace, filosofo, Ubaldo Claudio Cortoni, teologo Mili Romano artista e antropologa.

Finalità
Il Festival persegue la volontà di richiamare un pubblico attento e sensibile a forme artistiche multisensoriali, posizionando Marradi e la valle del Lamone come destinazione di interesse per un turismo alla ricerca di esperienze emozionali e di natura relazionale e partecipativa. Gli abitanti e i loro “vicini di confine” si trasformano in “turisti a casa propria” apprezzando consapevolmente la ricchezza e la bellezza del proprio territorio. Pellegrini in cerca di una patria emozionale si faranno adottare da Marradi infestandosi, vivendo e partecipando le performaces e gli eventi ideati per stare diversa/mente insieme.
Marradi, luogo di confine, microcosmo architettonico e sociale, diventa prototipo rappresentativo per un’indagine esponenziale e dinamica sul campo, creando un modello di studio scientifico e campionamento statistico complesso, monitorando di anno in anno se e cosa il Festival modifichi
nel territorio e nei suoi abitanti, anche come percezione realtà/cultura/arte..
L’intento è quello di trovare un’alternativa di respiro culturale che a partire dalla messa in discussione degli stessi Artisti, possa comunque spostare, come diceva Strehler ,”anche solo di un millimetro il mondo ,in un processo di miglioramento della propria e l’altrui esistenza”.
La sfida nella sfida è di andare oltre il proprio individualismo e presenzialismo, offrendo a tutti, personalità pubbliche e non, uno spazio di riflessione e confronto, coinvolgendo anche gli studenti più meritevoli del Corso di “Strategia dell’invenzione” del Professor Stefano Scheda all’Accademia di Belle Arti di Bologna coi Workshop della performer Mona lisa Tina e dell’artista Serena Piccinini, del designer Francesco Benedetti, dell’esperto sulla realtà territoriale Angelo Filipponi ,del prezioso supporto tecnico logistico di Maurizio Brunetti, Andrea Sartoni e Giuditta Gigli (della compagnia per non perire d’inedia) ,della consulenza organizzativa di Licia Faggella ,del supporto
fotografico di Nedo Zanolini e di altre indispensabili figure di volontari che collaborano con attiva partecipazione.

L’edizione 2016
Il palinsesto della terza edizione conferma il format ,con la partecipazione di uno o più studiosi, scelti tra i più accreditati nell’ambito del panorama culturale, che insieme agli organizzatori e ai cittadini, daranno vita a incontri/ proposte/ tavole rotonde sul tema del Confine/sconfine; a seguire, una serie di interventi artistici e performativi in varie zone del Paese.
Il festival si svolgerà il giorno 9 luglio 2016, ma saranno previsti, come sempre, altri eventi preparatori che verranno via via comunicati e che interesseranno le varie realtà coinvolte, per continuare a creare una sorta di laboratorio permanete pluridisciplinare, aperto e sperimentale, che stratifichi nuovi “segni”. Anche l’ipotesi, sempre più concreta di realizzare per Marradi un parco letterario sui percorsi poetici Campaniani, sta divenendo una realtà in questo cammino di comunione fra corpo e spirito.

Gli artisti:

Stefano Scheda
Artista, docente Accademia di belle Arti, corso ”strategia dell’invenzione”
(s)Confine – Fuoridentro la reclusione Tornare a Marradi è l’impresa” fuoridentro il cortile “che è in me che è in noi che fu di Dino.
“Tutto il mio lavoro è realizzato attraverso una duttilità dinamica, conduce ad una speculazione sulla percezione della realtà e la sua possibile traduzione mediale, abdicando allo spettatore la difficoltà di distinguere fra illusione realtà. Questa opposizione spaziale caratterizza non solo una condizione fisica ma anche psichica dell’anima, rilevante in tutte le dimensioni dell’esistenza”.

Mona Lisa Tina
artista visiva, performer e arte terapeuta (s)Confine-Accoglienza
“La mia idea di (s)confine ruota attorno all’urgenza espressiva, che nasce dalla mia identità professionale, di condividere qualcosa con il mondo: nella mia indagine artistica ho scelto di privilegiare il linguaggio della performance. Nella dimensione clinica esercito come arte terapeuta anche in contesti di estremo dolore. In entrambe le modalità espressive che mi competono, il punto di partenza è la mia biografia, i miei confini emotivi e corporei; il filo conduttore lo sconfinamento con le biografie degli altri”.

Serena Piccinini
Artista visiva. (s)Confine-(ri)Conoscersi
“Non esiste un rapporto con il mondo a distanza, Il mio lavoro è incentrato sulle forme dell’abitare lo spazio evocando nuovi modi di vedere i paesaggi familiari. I miei pensieri diventano sculture e installazioni, mondi plasmati nella duttilità magica della carta e dei materiali di uso comune; realtà leggere e fluttuanti che ridefiniscono il circostante”.

Francesco Benedetti
Designer (s)Confine-Orizzonte
“L’orizzonte è il confine che ci divide dal cielo, il limite ideale che ci separa o unisce in ogni direzione. Progettare significa attraversare l’orizzonte per gettare uno sguardo oltre confine, spostare altrove i nostri limiti. L’orizzonte è il futuro della conoscenza il “non luogo” dove poterci incontrare”.

Aderiscono:
Fondazione Giovanni dalle Fabbriche

Patrocinio di:
Comune di Marradi
Comune di Faenza
Comune di Brisighella
Comune di Lugo
Comune di Ravenna
Comune di Bologna
Comune di Genova
Comune di Firenzuola
Comune di Fiesole
Comune di Firenze
Comune di Scandicci

MARRADI ON THE BEACH

Turisti a casa propria” significa anche condividere gioie, usanze e costumi dei propri “vicini di casa”. Semplicemente il fiume Lamone porta i prodotti e gli accenti della collina fino al mare con gli ombrelloni chiusi e i cavalli liberi.
Qui non esistono alte e basse stagioni ma solo quelle giuste!

VENERDI’ 23 OTTOBRE – Marina Romea – Aloha Beach

MARRADI ON THE BEACH

Ore 20.00 – cena/evento
Una cena per gustare la pasta alla farina di farro di Agricomes, la fiorentina di Vicchio, il pane del Panificio Quadalti, il budino al marrone del Casolare, i formaggi del caseificio Lecca by “La Bottega di Marradi”, il miele al castagno e la biscotteria di Mirco Camurani, le decorazioni di Florilla, le proposte esperienziali di Palazzo Torriani, Agriturismo Badia della Valle, Agriturismo PianoRosso.

Un’occasione per condividere una bella fiaba.

A Marradi tante persone che si conoscevano, si sono poi incontrate. Incontrate per condividere qualcosa di più, per essere parte ognuno della vita dell’altro. È nata una RETE informale. E dalla rete “nascono” storie, esperienze, la voglia di raccontare il territorio a chi lo abita e chi lo scopre. Le STORIE che ci fanno sentire turisti, dei turisti viaggiatori o dei turisti a casa nostra. Perché in ogni storia c’è un “pezzettino” di territorio, del racconto dell’altro.

MarradiMia nasce come la raccolta delle storie degli abitanti e degli Operatori di questa meravigliosa terra che andremo a scoprire, giorno dopo giorno, attraverso i suoi prodotti, territori, luoghi, in tutto il suo fascino e con gli occhi di chi la vive.

Qual è l’obiettivo vi chiederete (almeno speriamo..)?

Rendere attraente e attrattivo questo territorio per un’operazione di Marketing Territoriale e Turistico, per “venderlo” ai turisti, in Italia e all’Estero. Tutto qui, è semplice ma..non è facile. Noi lo stiamo facendo!

PRENOTATE per tempo: 35€ vini esclusi…ma saranno “rigorosamente” romagnoli.
Alberto +39 347 590 8100 | Aloha beach +39 0544 446142

N.B. Se pensate di partecipare e prenotare allora ben venga se”passateparola”. Ci darete una mano a re-investire le risorse economiche (una volta pagato il ristoratore ☺) per far conoscere e proporre le nostre eccellenze nell’attività che svolgiamo di Incoming turistico in Romagna.